ARTA – Ritardi Temporali in un impianto audio – Parte 2- Misurazioni
Se avete già letto la parte introduttiva qui, non vi resta che continuare con la fase di misurazione.
Fatto questo possiamo iniziare con la misura:
collegate il cavo RCA, nel mio caso un capo al processore e l’altro capo all’uscita RCA della scheda audio, io uso solo il canale sinistro della scheda (perché il destro è in loop per il riferimento):
Collegate il cavo di loop per il riferimento del canale destro, nel mio caso fra 1/8 headphone out e 1/8 stereo mic input :
Quindi collegate il microfono e accendete la phantom
Lanciate ARTA e selezionate il tasto “Imp” (Impulse Response) che vedete cerchiato in rosso:
Fate click sullarossa che vedete cerchiata in rosso:
Verrà fuori questa finestra che vedete sotto, dovete selezionare la tab “MLS”
Con “sequence length” regolate la durata dell’impulso (và bene anche la più breve, eviterete di stressare troppo il tweeter durante la misura)
In “Sampling Rate” conviene impostare lo stesso settaggio che avete impostato per la scheda audio esterna (nel mio caso 44100 HZ):
In “Output Volume” andate direttamente a -20 db, OCCHIO SEMPRE AI LIVELLI, e fate una prova cliccando su Generate MLS, se il volume risultasse troppo basso potete rivederlo da Output Volume, se invece ancora troppo alto potete abbassare il volume della sorgente (se entrate in AUX) oppure dal processore, in ogni caso sappiate che non c’è bisogno di volumi alti tanto il microfono sente lo stesso l’impulso:
Sulla destra in Prefered Input selezionate Left, e spuntate la casella “Use secon channel as reference”
Bene, arrivati a questo punto siamo pronti per lanciare il segnale di misura.
La prima rilevazione naturalmente và fatta sul canale più lontano che di norma è il woofer destro (tralasciando per ora il sub), che diventerà il nostro riferimento per ritardare tutti gli altri.
Quindi, cliccate su “Record”:
partirà il segnale MLS di misura, alla fine se tutto è OK avremo una schermata simile a questa:
Bene, ora se vogliamo possiamo rendere il grafico maggiormente leggibile, a tale scopo possiamo sistemare lo zoom e lo scroll quindi cliccate 3-4 volte sulla freccetta per aumentare lo Zoom e aiutandovi con i tasti scroll riportate il grafico a centro della schermata:
Ora portate il cursore del mouse sul primo picco, cliccando con il sinistro e tenendo premuto vedrete una linea verticale gialla, dovete posizionare questa linea sul punto più alto del primo picco che si presenta:
Per vedere con precisione quale è il punto più alto potete leggere il valore in “cursor…… mV” che si vede cerchiato in rosso in basso a sinistra:
Individuato il punto più alto del picco vedrete quale è il ritardo complessivo del woofer destro in millisecondi leggendo il valore cerchiato in rosso in basso a destra, nel mio caso 11,667 ms:
Ecco questa è la nostra distanza di riferimento (11,667 millisecondi nel mio caso)
Ora non ci resta che agire su tutti gli altri altoparlanti con lo stesso procedimento fino a regolarli tutti allo stesso valore.
Apro una piccola parentesi:
Prima di continuare con gli altri canali vi conviene fare due prove, e cioè:
1) Ripetete tre-quattro volte la stessa misura sullo stesso altoparlante senza toccare i ritardi o la posizione del microfono, i millisecondi di ritardo risultanti debbono essere sempre gli stessi tassativamente, ciò vuol dire che il software e tutto l’ambaradam stanno funzionando in maniera corretta.
2) Smanettare un po’ con il DSP (tipo ritardare il canale sotto esame di 4 ms) ed effettuare una misurazione di prova per vedere se il software risponde e stà rilevando i 4 ms in maniera corretta.
Chiusa parentesi, procediamo con la misura dell’altro woofer (il sinistro):
Nel mio caso la misura sull’altro woofer (il sinistro) mi dà 10,667 ms:
Quindi il sinistro mi arriva anticipato di 1,000ms (ma guarda un pò, neanche a farlo apposta) rispetto al destro, allora l’ho allineato agevolmente al destro ritardandolo dal DSP (per fare ciò potete fare il calcolo delle differenze oppure potete fare due-tre prove e regolazioni in tempo reale fino a quando trovate il giusto valore) e rimisurato, guardate quà 11,667 ms anche questo:
Quindi ora i due woofer arrivano al punto di ascolto nello stesso perfetto istante.
La misura su un tweeter darà un picco molto appuntito tipo questo:
In questo caso è molto più facile individuare il picco più alto, ed il procedimento rimane uguale a quello che abbiamo visto fin’ora.
Questo è tutto, sembra un po’ difficile all’inizio (e un po’ lo è hihihi), ma una volta capito il meccanismo farete tutto in mezz’ora al max.
Articolo Scritto, ideato e realizzato da Giuseppe Genovese (felixstyle).Grazie! Contattalo