Cavi e Connettori

I Cavi

Genericamente i cavi si possono dividere in due grandi categorie: cavi di
segnale e cavi di potenza.
Cavi di segnale, così detti perchè trasferiscono segnali a basso livello come quelli prodotti dai microfoni o dai mixer. Proprio perchè trattano segnali di basso livello sono molto sensibili ai disturbi esterni ( radiofrequenze, ronzii di rete, etc). Per ridurre la sensibilità ai disturbi vengono spesso usate linee bilanciate, realizzate con cavi nei quali il polo caldo (+) e il polo freddo (-) del segnale scorrono in due conduttori separati ed entrambi sono schermati da una calza esterna collegata a massa. Naturalmente per poter effettuare questo tipo di collegamento le apparecchiature devono essere predisposte sia per inviare che per ricevere segnali bilanciati. Generalmente sulle elettroniche di pregio sono presenti sia prese bilanciate che sbilanciate.
L’altra categoria è quella dei cavi di potenza, che trasferiscono il segnale
ad alto livello dagli amplificatori ai diffusori. Questi cavi sono percorsi da correnti molto elevate che possono surriscaldare i conduttori fino a far aumentare la loro resistenza anche di diversi ohm. Ovviamente a questo aumento di resistenza corrisponderà una diminuzione della potenza che giunge ai diffusori con conseguente diminuzione della pressione acustica prodotta. Deve essere quindi valutata attentamente la sezione dei cavi in funzione della loro lunghezza e delle potenze disponibili. Una raccomandazione di carattere generale è di fare in modo che gli amplificatori si trovino più vicino possibile ai diffusori, in modo che le linee di potenza non siano eccessivamente lunghe, anche perchè nel calcolo delle perdite di potenza lungo la linea occorre considerare una lunghezza del cavo doppia della distanza tra amplificatori e diffusori, perchè la perdita la avremo sia sul polo positivo che su quello negativo. Per lo stesso motivo cioè la perdita di potenza dovuta al surriscaldamento dei cavi, va posta particolare cura anche ai cavi di alimentazione dei finali, che se sottodimensionati possono ridurre sensibilmente la tensione di alimentazione degli stadi finali e con essa la potenza erogata.

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Calcolo in Decibel delle perdite di linea awg2

Connettori

Come dice la parola servono a “connettere” due o più apparecchiature tra di loro, affinché possano “dialogare” . Sul mercato ci sono innumerevoli connettori, in base al loro compito. Io vi elencherò solo quelli che riguardano il settore audio.

RCA
Il connettore audio più diffuso è probabilmente il tipo RCA. La sua semplicità d’uso e la sua robustezza lo hanno reso il favorito di quasi tutti i costruttori di impianti. Ha come vantaggio una diafonia più debole, un contatto migliore e livelli elevati di modulazione.Rca

Grazie alla loro, buona, “immunità” ai disturbi esterni, vengono usati per trasportare i segnali audio da amplificare, con le apposite “prolunghe RCA” realizzate con cavo schermato e disponibili nelle varie lunghezze da 30 cm a 600 cm.

Faston
E’ il connettore più usato per quanto riguarda la connessione, degli altoparlanti. Ha una buona superfice di contatto ed un’ottima robustezza, in commercio troviamo sia il connettore “maschio” con il rispettivo “femmina”, con le seguenti misure standardizzate: 4.7mm – 2.8mm – 6.3mm.

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