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come riconoscere un audiofilo
#1
riporto un articolo preso dal sito tnt-audio che mi ha divertito moltissimo e voglio condividere con voi queste 4 risate!

Come riconoscere un Audiofilo!!!

Attorno al mondo dell'Alta Fedeltà gravita tutta una serie di curiosi personaggi che il riuscire a riconoscere tra questi il vero Audiofilo può impresa tutt'altro che facile.
Questa piccola Guida ragionata dovrebbe aiutarvi nell'arduo compito.

* L'Esperto
* L'Inesperto
* Il Futurista
* Il Nostalgico
* Il Ricco Ignorante
* L'Audiofilo!

L'esperto

È colui il quale crede di essere esperto di qualsiasi cosa, spesso ha una formazione scientifica e normalmente non ascolta consigli da nessuno.
Per lui un amplificatore deve avere una buona potenza (meglio se 100 Watts/canale), le casse almeno tre vie, un woofer da 25 ed una potenza almeno tripla a quella dell'amplificatore così non si rompono, la sorgente deve essere digitale perchè suona meglio e basta, i cavi e le altre diavolerie le lascia ai psicopatici.
Quando vi fa sentire il suo impianto vi dice senti che bassi e normalmente tiene il volume vergognosamente alto, facendovi notare che è ancora a metà manopola e voi tremate al pensiero che possa darvi una dimostrazione pratica della potenza bruta del suo 100 Watts.
Ovviamente nel suo impianto non troverete che l'ultimo modello della tal marca e voi in cuor vostro sperate, per il bene dell'HiFi, che quel modello sia davvero l'ultimo.
Il lettore CD sarà economico perchè gran parte della spesa va sulle casse ed anche perchè i lettori CD suonano matematicamente tutti uguali, a parte le facilities.
Nondimeno vi mostrerà i numeri delle riviste con i tests dei suoi apparecchi esibendo misure elettriche strabilianti e ritrovati tecnici all'ultimo grido (il vostro).
Dischi in casa non ne avrà tanti e buona parte dei CD saranno da edicola a parte un paio di DG/Karajan regalatigli a Natale dalla fidanzata.
Ovviamente, i dischi in vinile li ha già venduti tutti o sta per venderli con vostra immensa gioia.
In casi come questi ogni tentativo di recupero è destinato a fallire sia perchè tali individui sono spesso affetti da sordità inguaribile sia perchè mai e poi mai riusciremo a fargli ascoltare i nostri consigli.


L'inesperto


Lo si riconosce subito: è ansioso, febbricitante, vaga senza meta alla ricerca di informazioni. È un uomo senza certezze.
Sa solo di non sapere (e questo è comunque un ottimo punto di partenza) e qualsiasi cosa legata al mondo dell'HiFi lo sgomenta e lo mette in crisi.
Teme che per poter acquistare un buon impianto HiFi sia necessaria una Laurea in Ingegneria elettronica e tonnellate di riviste specializzate.
Ritiene che l'Audiofilo, quello vero, sia una creatura mitologica per metà uomo e metà orecchie, con piedi a punta conica e Teflon per epidermide.
Appena trovatone uno, e superato lo sgomento iniziale, gli si incolla come del blue-tac e cerca di carpirne le più recondite conoscenze.
È facile preda di loschi individui della categoria precedente, sempre a caccia di incerti da soggiogare con la loro conoscenza universale.
Parimenti crede ciecamente ai vari Guru del settore. Compra a scatola chiusa i prodotti sui quali l'Uomo del Monte di turno ha messo il proprio bollino blu.
L'opera di iniziazione con tali soggetti è piuttosto semplice, se si riesce a non affogare nel mare delle mille domande che sono soliti porre.
Basta presentare i concetti in modo semplice, evitando inutili tecnicismi e, soprattutto, facendo ascoltare loro tanta buona Musica ben riprodotta.

Il futurista

Strana categoria, questa. Ve lo ritrovate a girare tra i vostri apparecchi morbosamente incuriosito, ponendovi domande imbarazzanti sui dati tecnici e sulle ultime novità del settore.
Pretenderà risposte brevi a quesiti che richiedono anni di spiegazioni (ma è meglio due o tre vie....e perchè non sette ?), vorrà sentire l'impianto per due minuti al massimo per poi sparare giudizi tanto incredibili da far sregolare all'istante il VTA del vostro giradischi.
In realtà dell'HiFi non gli importa nulla, trovando in casa un computer o una bici da corsa in titanio mostrerebbe lo stesso morboso interesse.
E se avete il PC a casa non mancherà di chiedervi di Internet e di fare una navigazione veloce sui siti più alla moda nel cyberspazio.
Nei negozi e alle mostre lo riconoscete subito:
fa tante domande e si allontana col furgoncino colmo di depliants e brochures che poi si studia con comodo a casa.
Nei casi più gravi può persino arrivare a comprare riviste specializzate dei settori più disparati, leggerle tutte approfonditamente e farsi una cultura.
Cerca di capire tutto ciò che c'è di nuovo al mondo ma, dovendo apprendere troppe cose, non ha il tempo per soffermarsi ad apprezzarne una sola.
È un individuo senza futuro. Non cercate di redimerlo. Se vi chiede consigli potete stare certi che non serviranno a niente. Normalmente NON possiede un impianto HiFi e NON ha alcuna intenzione di acquistarne uno. Non può interessarsi davvero a qualcosa di concreto. L'HiFi per lui è uno dei tanti fenomeni dal quale apprendere quelle poche nozioni che fanno la sua felicità.


Il nostalgico


La mia categoria preferita in assoluto.
Appassionato di vecchia data possiede un impianto di 20/25 anni fa, poi tra matrimonio, figli ed il resto, la passione ha lasciato il posto ad altre cose.
Ora che ha un po' più di tempo libero da dedicare alla sua vecchia passione mai sopita riprende ad acquistare le riviste specializzate e, naturalmente, viene colto da malore da super-informazione.
Ai suoi tempi i marchi seri erano davvero pochi e si poteva contare su alcune certezze assolute tipo Marantz, Thorens, AR.
Ora l'offerta è sconfinata e pare che i marchi storici a cui era legato non godano della reputazione incontestabile di cui potevano vantarsi allora. Per non parlare di cavi e di altre diavolerie.
La reazione, umana, scontata è quasi sempre la stessa: roba come ai miei tempi non ne fanno proprio più. E non che abbia tutti i torti.
Si vergogna di descrivere il proprio impianto-cimelio che, a fronte di tante novità, appare un vero dinosauro.
Il Nostalgico è un eccellente potenziale audiofilo: basta fargli capire che nel mercato ci sono ancora realtà solide, costruttori seri ed apparecchi costruiti con criteri ragionevoli a prezzi umani. Spiegargli che molte, moltissime cose che il mercato ci propina sono fenomeni di moda, niente più.
Occorre fargli sentire la buona Musica e farlo avvicinare a poco a poco a quelle cose che lui considera follie (cavi speciali, punte etc.).
È un'ottima base di partenza poichè non c'è Cultura senza Passato e questo è quantomai vero per l'HiFi. Non si può ignorare l'importanza storica di costruttori come Quad o Thorens, di prodotti che hanno contribuito in modo sostanziale al progresso dell'HiFi come il Linn Sondek o gli amplificatori McIntosh tanto per citare pochi esempi.
Troppo spesso mi capita d incontrare persone che conoscono, almeno di nome, gli amplificatori Krell ma che ignorano l'importanza di figure come Saul Marantz o Peter Walker.
I Nostalgici hanno la grande fortuna di avere memoria storica di ciò che l'HiFi è stata e questo li può aiutare non poco a capire anche il mondo di oggi.
A chi non ha memoria storica perchè troppo giovane consiglio di documentarsi, perchè senza Passato potremmo non capire molte delle cose che succedono oggi nel mondo dell'HiFi.

Il ricco ignorante

Lo conoscete tutti: è colui che entra nei negozi e dice di voler acquistare un impianto stereo di qualità. Solitamente ha budget molto alti (dell'ordine delle decine di milioni) e cultura musicale prossima allo zero.
Non sa cosa deve acquistare e si rimette fiduciosamente nelle mani del negoziante.
Non ascolta Musica ma solo 3 dico tre dischi speciali ben noti per ottenere il massimo da un impianto HiFi. Ovviamente fa sfoggio del suo mega-impianto non appena gli si presenta l'occasione, specialmente quando incontra appassionati veri da sbalordire facilmente.
È un personaggio difficilmente migliorabile ed anzi andrebbe evitato perchè grazie a tipi come lui l'HiFi è diventata come la vediamo oggi:
apparecchi dai costi vergognosamente alti, centinaia di marchi importati da ogni angolo del mondo e corrispondente crisi del settore.
Se ne doveste incontrare uno evitate di parlarci, sarebbe tempo perso a meno che non abbiate anche voi un impianto supercostoso da contrapporgli.
Per l'Ignorante l'Hifi è il Fine e non il mezzo tanto che non nutre alcun interesse verso la Musica. È un po' come essere appassionati di strumenti musicali, acquistare uno Steinway e utilizzarlo come elegante portafiori.


L'Audiofilo!


L'Audiofilo vero è un grande appassionato di Musica.
Per questo motivo aspira a sentirla riprodotta nel migliore dei modi, ovvero in quello più somigliante alla realtà. Dall'impianto HiFi pretende la grande illusione, l'inganno dei sensi, le stesse emozioni che regala la musica dal vivo, quindi la dolcezza di una voce femminile, l'impatto di un gruppo rock o di una grande orchestra e la delicatezza degli arpeggi di una chitarra classica.
Non è molto interessato alla tecnica fine a se stessa, i watts, la distorsione, il jitter e chi più ne ha più ne metta. Per lui l'importante è il Fine, non il Mezzo.
Come L'Inesperto non ha certezze ma sa solo che per giungere alla corretta riproduzione musicale le strade da percorrere possono essere tante e molto diverse.
Non prende mai per oro colato ciò che altri gli dicono, comprese le riviste specializzate, e vaglia tutto con le sue orecchie e la sua esperienza.
Facilmente si innamora di apparecchi HiFi che, per un motivo o per l'altro, gli regalano le emozioni che cerca.
Se ne trovate uno fatevelo amico. E non fate caso al fatto che è metà uomo metà orecchie. Alla pelle teflonata poi ci si fa l'abitudine. Se lo portate a casa fategli indossare dei sottoconi in ottone.
Ma fate attenzione: l'Amore per la Musica e l'Alta Fedeltà è fortemente contagioso.
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#2
Ritiene che l'Audiofilo, quello vero, sia una creatura mitologica per metà uomo e metà orecchie, con piedi a punta conica e Teflon per epidermide.
Non immagini neanche le ristate che mi sto facendo. Io da inesperto quale sono riesco però a capire la differenza tra un ESPERTO e un AUDIOFILO. Per quanto riguarda Il RICCO IGNORANTE si ok hai l'impiantone buonissimo, i migliori componenti, hai speso un botto di soldi. Ma ti sei sporcato le mani?? Hai sudato? Quanto hai bestemmiato per far passare il cavo da 35mm?? Del mio impianto mi è piaciuto anche il montaggio. Chiaramente ci sono casi e casi ora non voglio dire che chi non si fa l'impianto da solo non capisce niente. Ma mi riferisco proprio a questi Il ricco ignorante.

Comunque mi sto impegnando a diventare un po meno inesperto.
[Immagine: 35aoffm.jpg]

2 Diaboliko RK32N > Steg 75.2LE
6 Diaboliko RK200n > Steg k202
1 Diaboliko RK15 > Jackson Big Killer


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#3
La categoria del ricco ignorante dovrebbe includere tutti gli spendaccioni ignoranti. E ce ne sono tanti, che si sporcano anche molto ma la sostanza rimane quella.
Ne ho conosciuto uno in una gara locale di hi fi, il suo impianto costosissimo faceva cagare, non aveva un suono naturale, allora gli ho chiesto di farmi sentire della musica classica, magari un quartetto d'archi, così da poter avere un riferimento concreto con degli strumenti veri. Mette su un cd e il violino sembrava elettrificato come lo usano certi gruppi rock, stavo per piangere, ma gli chiedo: che musica stai suonando?
Mi risponde: Chesky!
Ahh, molto bene, neppure conosceva il contenuto del cd. Imbarazzatissimo, mi sono congedato [Smile]
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#4
E' un po troppo estremizzata, ma mi ha strappato qualche risata.... [Wink]








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