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Versione completa: [Recensione] CORAL prf 400
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PRF400


Buon giorno a tutti, in questo post vi parlero come da titolo di un altoparlante rigorosamente made in italy prodotto da una delle piu note case italiane, la CORAL.

PREMESSA


L'azienda la cui sede è a rivoli (to) ha dalla sua una lunga esperienza professionale con ottimi risultati soprattutto per quanto concerne gli altoparlanti.

A PRIMA VISTA


Il subwoofer, di cui sono stato un possessore, appartenente alla linea performa, il top di gamma, gia a prima vista si presenta solido e ben costruito in ogni sua parte, e il complesso magnetico, seppur di dimensioni ridotte è in grado di produrre comunque una discreta spinta.Il cono è realizzato con polpa di cellulosa e polimeri, un binomio che garantisce la qualità del prodotto,le piastre polari nere e il foro a profilo esponenziale poi, aumentano la dissipazione di calore della bobina.
Si parla comunque di un ap orientato piu al sound quality, piuttosto che alle pressioni estreme, deducibile oltre dalla dimesione del magnete, anche dallo spider, dalla morbidezza del cono, dalla sua escursione al tatto e, dando uno sguardo al data sheet.



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NEL DETTAGLIO


Dando uno sguardo al data sheet, i dati che piu balzano all'occhio sono il Vas e il fattore BxL; il volume d'aria (106.9 lt), non è comunque basso e il fattore di forza (18.7 N/A) è sufficiente a garantire come detto precedentemente un buona escursione e una buona spinta al complesso mobile Mms anch'esso di livello medio alto (307.3 g).
La sua Fsè molto bassa e in rapporto al fattore di merito elettrico Qes di poco superiore a 0.5 si deduce che il suo "habitat" naturale sia una cassa chiusa, ma la reflex, vista appunto la sua bassa Fs e la capacità di discesa che l'ap dispone non è affato da escludere, qualora si voglia ottenere un vero e proprio "effetto terremoto" dato anche dal fatto che il valore in rms dei watt sopportati è di ben 600!per un picco spl di 1200 w.
Non è però un ap da spl, in quanto la bassa Fs e la conseguente pesantezza del gruppo mobile andrebbero supportati da un gruppo motore davvero notevole per raggiungere elevati livelli di pressione sonora.
Altro dato rilevante riguarda il valore di impedenza della bobina, 4 ohm, tipica di ap che con l'spl hanno niente a che fare, ma si prestano piuttosto a suonare in un contesto che richiede un sound piu pulito.

CONDIZIONI DI LAVORO


Precisando subito che l'esperienza da me avuta comprendeva due prf400, e non uno solo, procedo..
Scelto il caricamento( box reflex 148 lt, airport diam. 160mm L= 270mm, accordo circa 32hz), scelto l'amplificatore (TEC, tma competition)e, scelto anche il collegamento tra le bobine (parallelo) per avere un carico di lavoro finale di 2 ohm nominali che mi potesse far sfruttare i 1500w rms che il tma competition dispone, non restava che provare.

PRIMO ASCOLTO


A "caldo" le sensazioni furono grandiose: enorme impatto acustico, discesa "sismica", elevato controllo e tenuta in potenza anche a frequenze intorno i 25-30hz (le cosiddette frequenze ultrabasse)su pezzi hip hop e in generale su generi musicali poco tranquilli, e un ottima timbrica e precisione su pezzi piu classici.
Essendo alla prima esperienza con i prf, ma soprattutto con l'audio car, non potevo che essere entusiasta e soddisfatto;arrivò cosi il mio primo errore dato dall' inesistente esperienza.
Due giorni e il primo prf andò in fumo: spider strappato e bobina bruciata causa esagerazione.
Si perchè li spingevo con 1,5kw e, nonostante con i valori ci fossimo piu o meno dentro (considerando che le case costruttrici di livello tendono per questioni di sicurezza a sottodichiarare i prodotti),il mio piu grande errore fu di non considerare la distorsione (elevata)proveniente dalla sorgente, che portavo tramite segnale audio in entrata all'amplificatore e poi in uscita al sub quando esageravo col volume..
Successivamente la crescente esperienza mi ha permesso di fare valutazioni piu obiettive, tecniche, ma soprattutto di evitare certi deplorevoli errori![Big Grin]

CONSIDERAZIONI TECNICHE


Buona timbrica, morbida, calda, precisa, su pezzi pop, jazz e sulla musica leggera italiana;discesa estrema (confermata) unita ad un buon controllo fino a guadagni medio-alti lo fanno ben figuare al cospetto di 50cent, dmx, 36mafia, lil jon e chi piu ne ha piu ne metta;un ap la cui articolazione del basso e timbrica permettono di ottenere ottimi risultati spaziando su quasi tutti i generi musicali.
L'unica pecca riscontrata, ma assolutamente tutta da comprovare tramite box adeguato, è stata la lentezza e la poca presenza su pezzi veloci di impronta dance, house e tecno/hardcore.

CONSIDERAZIONI FINALI


Voluto entrare nel mondo dell'spl semplicemente per curiosità, ho ottenuto invece grandi risultati: 13 trofei tra primi e secondi posti (1 terzo posto) raggiungendo addirittura i 146.2 Db, un buon risultato credo viste le caratteristiche degli ap, la potenza a disposizione e soprattutto la tipologia della cassa acustica.
In generale un subwoofer molto versatile che puo entusiasmare tutti gli appassionati di car audio disposti a spendere 250euro (prezzo listino 2007)per vederlo montato nel proprio veicolo;tra i pari fascia economica è tra i migliori, in buona compagnia tra l'altro di altri prodotti italiani

Un saluto a tutti gli utenti![Big Grin][Big Grin]