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quali altoparlanti scegliere per fronte da urlo?
#21
Io ne ho preparato diverse tipologie.
Le ultime, in ordine di creazione, una Punto con in porta quattro 200mm Ciare PM203 con due Tweeter a compressione sempre Ciare PT 382. E questa tipologia di sistema sarebbe quello che Max definisce "solita", e a ragione, perche' ultimamente i fronti da urlo si realizzavano con questa componentistica nella maggioranza dei casi.

La seconda e' stata una Grande Punto, con in porta due Impact HS 8038 da 95 db reali e Un Tweeter a tromba ad alta efficienza con cupola in titanio da 105db reali..

E questa e' la versione insolita, perche' in base al marchio, non ne ho viste tantissime negli svariati raduni a cui ho partecipato.
Circa 600 rms a portiera, che grazie alla qualita' dei trasduttori, ammutoliva il resto del piazzale, comprese le vetture equipaggiate con le "solite" urlatrici.

Premetto, senza richiedere enormi difficolta' di lavorazione e di taratura, la seconda suonava decisamente meglio della convenzionale "TuttaCiare".

Big Grin
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#22
Ben felice del tuo risultato, fa sempre piacere sapere che un conoscente combina qualcosa di cui è molto soddisfatto. :-)

Però una cosa devo dirtela:

non mi tirare in ballo la sensibilità, vera o presunta, non conta niente, se non a farsi un idea del rapporto mms/bxl.

;-)








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#23
(31-08-2012, 03:21 )marco206spl Ha scritto: non mi tirare in ballo la sensibilità, vera o presunta, non conta niente, se non a farsi un idea del rapporto mms/bxl.

;-)


non a caso ho fatto una precisa affermazione sul discorso "vendere" vs "conoscere"l.
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#24
(31-08-2012, 00:11 )maxtarget Ha scritto: hai idea di cosa significhi una coppia di mediobassi da 100-102db reali (non come il 99% dei medi da 8" dichiarati 96-98 e reali ne hanno forse 93-94)... e una tromba da almeno 105..??

Il discorso sensibilita' non esce da me.. mi sono semplicemente riagganciato a quest'argomento.. dato che si era gia' iniziato a parlare di sensibilita' reale o presunta sono rimasto sul tema..

P.s. Per me vendere vs conoscere, non esiste, perche' detta cosi' sembra che una cosa annulli per forza l'altra..
Diciamo che si vende, o usiamo un altro termine, si propone cio' che si conosce bene e cio' che si adatta bene alle richieste poste..
Poi non su tutti i tipi di altoparlanti si puo' avere la stessa medesima conoscenza, ma questo non vuol dire "non conoscere"...

:-)
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#25
vedi, nel mio discorso la sensibilità c''entra eccome, perchè ho prospettato un tipo di trasduttore BEN diverso dal canonico 20; dove la "guerra al db" la fa da padrone, ma è fine a sè stessa.

E' evidente che un trasduttore di diametro diverso, e con efficienza nell'ordine dei 5-6db realmente superiori a parità di potenza applicata, faccia la differenza, eccome. pur presentando diverse problematiche sia istallative che di progetto d'insieme.

o pensi che , per fare un esempio, a 300hz, non ci sia differenza tra l'emissione di un 20 o di un 32, anche ammesso che possano (e non ce l'hanno se prendiamo in esame gli ap di cui parliamo) avere la stessa sensibilità di targa?


un installatore che si rispetti, certe cose dovrebbe saperle, o no???

quando intendo "conoscere", intendo proprio questo, e non "conoscere" 4 o 5 modelli di altoparlanti.
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#26
Certo che dobbiamo conoscerle..
Gli esempi fatti da te calzano a pennello..
Quando mi sono agganciato al tuo discorso della sensibilita' presunta o reale, non l'ho fatto per discreditare l'argomento, ma per dartene atto..
So benissimo quanto incidano le differenze strutturali da un trasduttore all'altro, ma so anche bene, che a parita' di diametro alcune case predicano efficenza in db che invece e' di molto inferiore a cio' che promettono..
Per questo, in ambito di materiali da me conosciuti o provati posso ben dire che per alcuni i rendimenti sono reali e per altri no..

Spero di essere riuscito a spiegarmi stavolta.. :-)
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#27
Probabilmente non ho capito bene io, se cosi fosse chiedo scusa, ma, per quanto ho capito, posso dire di non essere d'accordo.

Paventare l'efficienza (o sensibilta') di un componente, come valore misurato in se' lo trovo sbagliato, e quanto meno inutile.

Piu' che altro perche' dovresti sapere dove e' rilevata.

E ci sono ben altri aspetti piu importante.








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#28
(01-09-2012, 05:44 )marco206spl Ha scritto: Probabilmente non ho capito bene io, se cosi fosse chiedo scusa, ma, per quanto ho capito, posso dire di non essere d'accordo.

Paventare l'efficienza (o sensibilta') di un componente, come valore misurato in se' lo trovo sbagliato, e quanto meno inutile.

Piu' che altro perche' dovresti sapere dove e' rilevata.

E ci sono ben altri aspetti piu importante.

non è inutile, se è un dei fattori discriminanti del progetto complessivo; lo è nel momento in cui si tende a farlo diventare un parametro assoluto.

così come non lo è qualora ci si rapporta ad un discorso meramente pratico, inteso progettualmente, ai fini di un risultato che deve guardare all'afficienza complessiva e a una linerità d'emissione.

esempio semplice e stupidissimo:

nessun costruttore/progettista di diffusori pro, si sognerebbe di urilizzare una miriade di medi di piccolo diametro; costi, necessità sonore (estensione e pressione), dimensioni e pesi, fanno sì che da decenni i diffusori alta efficienza uso pro vedono impiegari come speakers, un grande diametro molto efficiente come via mediobassa, e una via alta con esponenziale.

è anche vero che ci sono cani di pseudo-costruttori o progettisti che riescono a mortificare i pur validi componenti, con un progetto errato o male filtrato, ma questo è altro discutere.

rendo l'idea?

basta sapere come e perchè, applicare questo elementare concetto ad un utilizzo car.

Il che, riferendomi a silverboy, che dice di aver capito ma nutro quialche dubbio, visto le risposte sempre molto "sui generis", non vuol dire che si deve per forza conoscere e aver provato l'intero panorama mondiale della produzione di altoparlanti ad alta efficienza, ma si deve invece sapere come, quando, dove e perchè utilizzarli, cosa "estrapolare" da un quasi sempre fumoso data-sheet, e come imbastire di conseguenza un progetto sensato e funzionale.

notte.

Max
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#29
(01-09-2012, 07:42 )maxtarget Ha scritto: si deve invece sapere come, quando, dove e perchè utilizzarli, cosa "estrapolare" da un quasi sempre fumoso data-sheet, e come imbastire di conseguenza un progetto sensato e funzionale.

Precisando che il mio intervento era diretto a lui, quoto e confermo che è proprio questo che intendevo dire.

O meglio, io forse ho estremizzato un po troppo la cosa dicendo di non badare alla sensibilità scritta sul datasheet, ma è a tutti gli effetti ciò che realmente faccio!

Non guardo se c'è scritto 99db o 105db, il numero non pesa sulle mie valutazioni; io analizzo IN TOTO il datasheet, e laddove esistono grafici di risposta in frequenza (case serie solitamente li mettono a disposizione), li spulcio uno ad uno.

Questo perchè so (non per arroganza, ma per pura conoscenza) come viene misurato il numero che poi appare nella scheda tecnica, in che modo, e il peso che ha.

Ovvero, come gia scritto, nullo; nullo come numero in se.

In nessun mio consiglio, per intenderci dirò mai che consiglio XXX componente per determinati motivi, e che ha XXX db di efficienza.

Giusto per rimanere in tema di esempi banali, è come se valutassi un auto in base ai cavalli.








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#30
i data sheet amico mio, col tempo (e con l'esperienza che acquisirai, qualora un giorno ti dotassi si una clio o equivalente strumento di analisi e rilevazione audio) imparerai che non sempre sono attendibili, e non solo nel senso della sensibilità, che è fine a sè stessa appunto, come già abbondantemente discusso, se preso come parametro univoco.

ciò, perchè:

1; variano, e spesso di molto, con un sostanzioso rodaggio.
2: variano, e non potrebbe essere altrimenti, una volta in carico acustico, che non è un baffle infinito.
3: variano, e qui si entra in un terreno minato, qualora (ambito car sq) siamo in presenza di fuori asse e/o orientamenti differenti dalla presa in anecoica.


premesso ciò:

assodato, come dicevo, che è impensabile provare, misurare, testare tutti o quasi o componenti presenti sul mercato, ci affidiamo, logicamente, ad un data sheet per fare una valutazione di massima del componente da utilizzare.

sperando (ma con le aziende serie lo scarto è sempre nel novero dell'accettabile) in un insieme di parametri attendibili.

manca l'aspetto timbrico, che nessun manuale potrà indicarti, ma anche qui l'esperienza aiuta.


il punto della discussione su cui ci stiamo accartocciando però, non è questo, ma un altro, perlomeno per me; ovvero, quale sia la reale differenza, anche (ma non soltanto) in efficienza, di un sistema che vede coinvolti pochi componenti pro di grande diametro, piuttosto che una serie di mediozzi (a parte i vecchi cari strepitosi e costosissimi danilo minotti DM200) pseudo-citofonici di cui ormai sono zeppe la quasi totalità della auto da caciara.
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