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Amplificatore chiarimenti
#1
Volevo sapere se è vero che se un amplificatore che puo lavorare sia a 4 che 2 che 1 ohm a scendere di impedenza quindi mandarlo ad 1 ohm si ottiene la massima potenza ma a discapito della distorsione quando il volume è alto, è vero? Tra pilotare woofer a 2 o 1 ohm cosa cambia esattamente? 1 ohm piu distorsione e a 2 ohm meno? A 4 ohm ancora meno?
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#2
Tenendo sempre conto del rapporto tra segnale in ingresso e quello di uscita la capacità di uno stadio amplificatore di aumentare la Potenza al diminuire del carico, tutto ciò influirà sul fattore di smorzamento cioè il rapporto tra il carico collegato e l'impedenza d'uscita dell'amplificatore, un alto smorzamento fa si che il woofer al momento del rilascio in assenza di segnale ritorni subito in stallo senza reintrodurre tensione allo stadio amplificatore, tutto ciò si traduce in bassa distorsione e quella sensazione di basso secco pronto e pieno, gli amplificatori progettati per funzionare su bassi carichi con valori prossimi al cortocircuito in genere dispongono di alimentazioni molto muscolose e un gran numero di dispositivi di potenza proprio per ridurre al minimo misurabile l'impedenza d'uscita, é ovvio che al diminuire del carico si vada incontro a molti problemi, aumento della temperatura, rischio stabilità aumento della distorsione, distorsione che viene introdotta anche dai cavi, altoparlanti, crossover passivi ed attivi, dall'ambiente, sono molti i fattori che influiscono sulla distorsione, quella percepita ovviamente8&
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#3
Tenendo sempre conto del rapporto tra segnale in ingresso e quello di uscita la capacità di uno stadio amplificatore di aumentare la Potenza al diminuire del carico, tutto ciò influirà sul fattore di smorzamento cioè il rapporto tra il carico collegato e l'impedenza d'uscita dell'amplificatore, un alto smorzamento fa si che il woofer al momento del rilascio in assenza di segnale ritorni subito in stallo senza reintrodurre tensione allo stadio amplificatore, tutto ciò si traduce in bassa distorsione e quella sensazione di basso secco pronto e pieno, gli amplificatori progettati per funzionare su bassi carichi con valori prossimi al cortocircuito in genere dispongono di alimentazioni molto muscolose e un gran numero di dispositivi di potenza proprio per ridurre al minimo misurabile l'impedenza d'uscita, é ovvio che al diminuire del carico si vada incontro a molti problemi, aumento della temperatura, rischio stabilità aumento della distorsione, distorsione che viene introdotta anche dai cavi, altoparlanti, crossover passivi ed attivi, dall'ambiente, sono molti i fattori che influiscono sulla distorsione, quella percepita ovviamente8&
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#4
ma è ovvio, e senza offesa, è una domanda che non dovrebbe essere fatta.
il pensare comune invece considera realmente importante solo i watt e come riuscire ad ottenerli.
della distorsione che cresce proporzionalmente alla potenza, della minore capacità dinamica, la perdita di controllo, la sempre più precaria affidabilità dell'ampli, ecc, chi se ne frega, la cosa fondamentale è non lasciare mai un watt non sfruttabile, altrimenti si è dei coxxxoni.
ma a cosa serve avere tanta potenza sporca e sacrificare tutto sull'altare dei watt ?
ascoltare musica decentemente è una cosa, fare spl è un'altra, ma ho l'impressione che il confine sia sempre più labile.
evidentemente si pensa che l'amplificatore sia una macchina perfetta e che i watt dichiarati sul carico limite siano ancora abbastanza puliti da non preoccuparsene e l'affidabilità dell'ampli fuori discussione, ecc, ma non è cosi.
e mi viene da ridere quando leggo di persone che si preoccupano di misurare se effettivamente stanno erogando tutti i watt promessi dall'ampli, come se si stesse misurando la potenza di una saldatrice a inverter, V^2/R e buonanotte  Big Grin .
vabbè .. scusa lo sfogo, non ho saputo rinunciare all'assist.
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#5
sono daccordo con te però spesso taluni investono moltissimi euro in potenza e qualità, se qualità si può parlare e i risultati sono quelli che ben sappiamo, ma consideriamo i punti a favore del cosidetto SPL ma del car stereo in generale, è proprio grazie alle ricerche di altissima qualità fatte e messe in atto dalle case costruttrici del settore car se si hanno a disposizione altoparlanti dalle caratteristiche eccezionali e che si differenziano a 360 gradi, se si sono potuti sviluppare i processori di segnale dalle dimensioni di uno stereetto, i cataloghi parlano da soli,  impensabili fino a qualche anno fa, per non parlare della evoluzione continua dei sistemi ibridi per grandi potenze classe D - H ed AB complementare ed ovviamente alla produzione e commercializzazione dei dispositivi di potenza, un elevato tasso di qualià tecnologica riscontrabile solo in ambito PRO...se fosse per l'home staremmo ancora ad avvolgere le bobine di rame a mano contando le spire sui rocchetti di cartone della carta igienica, non sto scherzando e non sono solo pensieri miei ma riflessioni anche attempate di progettisti molto noti, ma al di là dei meriti della tecnologia disponibile...che ricordo è una delle poche ancora non colpita dalla cosiddetta "obsolescenza programmata", almeno non del tutto....chi installa alta potenza in auto ricerca necessariamente il riscontro oggettivo/sensazionale grazie  ai dati di targa riportati dai costruttori di elettroniche, sia perchè vuole che il fonometro segni più decibel di una turbina aerea, sia che vuole spettinare la ragazza che si è appena seduta in macchina o semplicemente far esplodere il lunotto posteriore mentre le lamiere dell'auto si gonfiano...non lo si può biasimare più di tanto, l'impegno economico e tecnologico c'è, allora prima di fare danni irreparabili anche solo consigliare  e mettere in guardia dai pericoli...dai guasti...dalle cilecche e fanfaluche, i forum sono pieni di sprovveduti un consiglio una spiegazione si da poi ogni uno fa quel che meglio crede.
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#6
e tanto per ritornare alla domanda precisa posta da JAKX, le misurazioni, a parte quelle percepite ad orecchio quindi ben oltre il 5-7% di THD, vanno effettuate con una strumentazione costosissima in laboratori molto avanzati, non è che mando 3000 watt ad un sub e misuro la distorsione, non funziona così ma in linea di massima elevate potenze associate ad impedenze bassissime richiedono componenti di assoluta affidabilità proprio per la zona molto critica
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#7
Vi ringrazio per le spiegazioni molto dettagliate e chiare, ora mi è un po piu chiaro, si facendo SPl, volevo avere un chiarimento.
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#8
(23-04-2018, 00:40 )8giulio63 Ha scritto: e tanto per ritornare alla domanda precisa posta da JAKX, le misurazioni, a parte quelle percepite ad orecchio quindi ben oltre il 5-7% di THD, vanno effettuate con una strumentazione costosissima in laboratori molto avanzati, non è che mando 3000 watt ad un sub e misuro la distorsione, non funziona così ma in linea di massima elevate potenze associate ad impedenze bassissime richiedono componenti di assoluta affidabilità proprio per la zona molto critica

beh certo, se uno si fa l'impianto per fare colpo sulla fanciulla di turno o per fare lo sborone con gli amici seduti davanti il bar, fa assolutamente bene e sopratutto "tutto va bene", in fondo il car audio stesso nella sua più intima essenza è divertimento, ma l'hifi car è un'altra cosa.
sull'ipotetica superiorità delle elettroniche di adesso rispetto a quelle di 20 o 30 anni fa, amplificatori in particolare, è dimostrato e dimostrabile con l'ascolto in cieco che non è proprio cosi, a parte la classe D, che invece ha subito un reale miglioramento sul suono.
e sugli altoparlanti, stessa roba.
si sono trasformati per seguire le presunte necessità di oggi: tanti watt da digerire e bobine sempre più grandi, pesanti e poco efficienti, che richiedono sempre più potenza per essere mossi e di conseguenza tutto il resto.
un cane che si corre dietro la coda è l'evoluzione tecnologica degli ultimi anni.
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#9
30 anni fa gli ampli da 3000, watt non esistevano, almeno in Italia,  e i sub a malapena sopportavano 2/300 watt
Io comunque parlavo di altri componenti tipo tweteer e midwoofer, la classe AB di allora è identica a quella di oggi, lo ripeto all'infinito nessuno inventa nulla che non sia già stato inventato negli anni 60/70 cambia il rapporto con la tecnologia e con i materiali utilizzati. E nel contempo hai pienamente ragione perché anteponi il gusto e le sensazioni personali che sono imprescindibili dai dati numerici
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#10
si, concordo, non si è inventato niente di nuovo e non è certo la potenza a determinare il livello tecnologico raggiunto,  casomai la capacità di suonare bene.
è molto più facile fare watt che un un ampli ben suonante.
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