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sì, ma a una condizione.
i ct267 (sia normali che nella versione al neodimio) sono abbastanza metallici e taglienti di suo; quinid un ruolo fondamentale lo compie la taratura, ancor più che il finale usato.
è il connubio tra le due cose (finale molto musicale, fregandosene della potenza, e un filtro corretto come taglio elettrico e come risposta timbrica) a renderli ascoltabili.
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mi daresti una mano per realizzare a livello elettronico qualcosa che possa far rendere bene il suono a questi ap? poi a livello di taratura in abitacolo ci penso io... grazie
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non hai niente da relaizzare, di elettronico.
devi solo usare un ampli musicale, e tarare adeguatamente.
un piccolo accorgimento utile, potrebbe essere una cella di zobel, che tende ad addolcirti l'emissione.
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perfetto... e senti a livello di filtri mi dai una mano? ti spiego... come sai ho i ch252 (gia parlato in un'altra discussione) e non ho ancora realizzato i nuovi filtri per incrociare i ch e i ct... e avrei bisogno di un aiut per relizzarli... visto che te conosci gia questi componenti mi sapresti dare qualche consiglio sui componenti da utilizzare ecc??
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08-02-2012, 06:29
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 08-02-2012, 06:47 da maxtarget.)
sui tw, visto che hai i bicono, metti un 12db elettrico, con ft piuttosto alta, ben sopra i 6Khz. per quanto riguarda i CH, ti consiglio di fare alcune prove inizialmente con una semplice induttanza; procurati una L da circa mezzo mH, stacca i tw, metti una traccia che conosci bene, e con l'induttanza collegata, un capo al positivo in arrivo dall'ampli, l'altro in partenza per i wf, inizia a srotolare la bobina (occhio a non far allentare le spide, o ti ritrovi con una induttanza da ricostruire..); quando inizi a sentire che la risposta è soddisfacente (potresti arrivare a svolgere parecchie spire, non preoccupartene...) blocchi l'avvolgimento con del natro adesivo, tagli il filo srotolato, raschi il capo della induttanza, e la colleghi in via definitiva.
dirai: perchè un semplice 6db?
rispondo: tu prova.. e mi dirai.
una raccomandazione: sezione del rame dell'induttanza, almeno 1mm. non meno. ecco perchè il valore proposto è relativamente alto... induttanze più consone (probabilmente arriviamo a circa 0,10mH di valore necessario) difficilmente hanno un diametro di rame adeguato alle potenze in gioco; siamo a meno di 2ohm di Re... con tanta potenza applicata. meglio evitare problemi con una sezione troppo esigua dell'induttanza di filtro.
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ok domani a lavoro mi procuro un po di rame e provo =) a k frequenza di riferimento devo controllare il valore dell'induttanza mentre la faccio? anche se sono un centinaio di spire non ci sono problemi, la faccio...
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non hai nessun riferimento, se non hai un ponte LCR.
per queasto ti ho consigliato di acquistare una induttanza già confezionata.
costa poco, e ti eviti rotture di scatole.
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pensi sia meglio comprare un processore esterno o mi conviene come risultato proseguire sul passivo?
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per mia forma mentis, e per la mia passione, preferisco di gran lunga una passivo fatto bene che un attivo-digitale.
è pur vero che per chi non ha dimestichezza con i filtri passivi, un attivo o addirittura un buon dsp sono più semplici e versatili.
la scelta spetta a te.