15 Domande sul mondo del Car Audio

di Ciro Sceusa cirosce@tiscali.it

1. Che cosa è il fronte sonoro?
Il fronte sonoro sostanzialmente si divide in: Anteriore e posteriore e ci permette di localizzare la provenienza degli strumenti musicali e del suono in generale. Esso ci fa capire se il suono emesso dalle nostre casse acustiche risulta essere ampio e se la riproduzione ha la giusta altezza. Un buon fronte sonoro deve darci la sensazione di trovarci davanti ad una grande orchestra con gli strumenti intelligibili tra di loro.

2. Differenza tra crossover attivo e crossover passivo.
Il crossover attivo o elettronico a differenza di quello passivo va posizionato prima dell’amplificatore finale ed agisce direttamente sul segnale preamplificato, se ne inserisce uno per ogni via ed uno per ogni amplificatore per cui se abbiamo un crossover a 3 vie (woofer medio e tweeter ) necessariamente dobbiamo avere 3 finali di potenza, è molto comodo perché tramite i potenziometri di cui generalmente è dotato possiamo regolare in continuità ed in tempo reale, il taglio e l’ampiezza di ogni singolo componente, il risultato ottenuto è un suono più pulito, dettagliato e di grande dinamica di contro il sistema risultante è molto costoso. Il crossover passivo invece agisce direttamente sugli altoparlanti e va posizionato dopo l’amplificatore per cui basta un solo finale di potenza per comandare un cross’over indipendentemente di quante vie esso abbia. Non si possono fare regolazioni continue per cui se vogliamo cambiare il taglio o l’attenuazione di un trasduttore dobbiamo agire fisicamente sui componenti che generalmente sono bobine e condensatori. Il sistema risulta essere molto più economico ma se viene bene progettato si raggiungono lo stesso ottimi risultati.

3. Qual è la differenza tra altoparlante con impedenza da 4Ohm ed uno da 8Ohm?

Di regola un impianto HI-FI domestico ha sempre avuto altoparlanti da 8 Ohm vista la facilità a reperire amplificatori potenti in grado di pilotarli, dopo l’avvento dell’HI-FI car e vista la difficoltà iniziale a costruire amplificatori molto potenti si è deciso di dimezzare l’impedenza ottenendo così un raddoppio della potenza per la legge fisica P= V al quadrato diviso R

4. E’ meglio un subwoofer in cassa chiusa o bass-reflex?
Il suono è molto soggettivo per cui non è possibile dire se è meglio il suono riprodotto da una cassa acustica chiusa o bass-reflex di certo c’è che ogni altoparlante ha delle proprie caratteristiche che sono i parametri di Thiele e Small secondo i quali per ottenere il meglio alcuni woofer necessitano di un applicazione in reflex altri necessariamente in sospensione pneumatica ovvero cassa chiusa. Generalmente una cassa in bass-reflex è più efficiente di una in sospensione pneumatica e se è accordata bene può pure scendere di più in frequenza, ma questo non ci deve indurre a montare qualsiasi altoparlante in questa configurazione perchè come si diceva prima dipende dai parametri intrinseci dell’altoparlante stesso.

5. Qual è la differenza tra Woofer e Subwoofer?

Verrebbe da rispondere nessuno a questa domanda ma analizzando meglio vi è da precisare che il subwoofer, come dice la stessa parola, copre una porzione di frequenza più ampia verso il basso di quanto non copra il woofer ma questo dipende da noi cioè da come accordiamo la cassa che lo monta e da come lo filtriamo, se prendiamo un normale woofer ma di buona qualità e lo accordiamo in modo tale che possa scendere a frequenze molto basse e lo filtriamo in alto in modo che non possa riprodurre frequenze oltre un certo limite, abbiamo realizzato un subwoofer. E’ opinione comune che il subwoofer sia quella cassa composta da un solo altoparlante a doppia bobina mobile ed al quale va collegato un amplificatore stereofonico, tutto questo è sbagliato perché per ciò che è stato detto prima i subwofer dipendono dalla frequenza emessa e non dal numero di bobine pilotate. Quindi possiamo avere subwoofer sia a singola bobina o a bobina doppia come woofer a singola bobina o a bobina doppia.

6. Quali sono i pro e contro di un subwoofer a doppia bobina? E quali sono gli eventuali collegamenti?
Il subwoofer a doppia bobina mobile ha il grande pregio di occupare poco spazio perchè basta un solo altoparlante per collegare tutti e due i canali dell’amplificatore, di contro l’efficienza raggiunta è 3 dB in meno rispetto ad una cassa con due woofer a bobina singola. C’è da dire comunque che un solo subwoofer a doppia bobina può essere configurato o in serie raddoppiando l’impedenza tipica o in parallelo dimezzandola offrendo la possibilità di diverse configurazioni.

7. Che cosa è il filtro subsonico?

Come dice la stessa parola è un filtro che taglia le frequenze molto basse, quelle frequenze che ricadono sotto la banda udibile dal nostro orecchio, e pur non essendo percepite vengono eliminate per evitare di far fare alla membrana del cono escursioni inutili.

8. Cosa significa S.P.L.?
E’ l’acronimo di SOUND PRESSURE LEVEL livello di pressione sonora e si esprime in dB (deciBel)

9. E’ meglio montare un mid-range a cupola o a cono?
Questo dipende dal tipo di woofer adoperato e dal taglio ad esso associato, se il woofer non è molto grande e può estendersi a frequenze elevate è consigliabile accoppiarlo con un medio a cupola che intrinsecamente ha una membrana più leggera per cui è più pronto nei transienti coprendo una banda di frequenza solitamente da 1000 a 5000 Hz, Il medio a cono ha la possibilità di potere essere tagliato a frequenze molto più basse da 300 a 3000 Hz accoppiandosi perfettamente a woofer di grandi dimensioni.

10. Cos’è il Carico Simmetrico?
Esistono diverse configurazioni per far suonare un woofer in cassa acustica, uno di questi è il carico simmetrico, esso è la somma e l’accoppiamento di 2 casse, il reflex e la sospensione pneumatica, prendendone i pregi di ognuno, Con il carico simmetrico si riesce ad ottenere (se ben progettato e tarato) un sistema molto efficiente in gamma bassa, almeno 3 dB in più dei comuni bass reflex, di contro la sua banda passante è molto limitata, generalmente da 50 a 100 Hz.

11. Cos’è la classe D adottata negli amplificatori di ultima generazione?
La classe D è uno schema progettuale per circuiti di amplificazione che utilizza trasformatori di uscita nello stadio finale. Questi amplificatori sono notevolmente più efficienti di quelli in classe AB (producono cioè più potenza in rapporto a quella che assorbono) e generando meno calore sono più piccoli e leggeri. Tuttavia risentono fortemente della reattività del carico, che può provocare alterazioni nella risposta alle frequenze più alte. Ultimamente stanno proliferando modelli di amplificatori in classe D dedicati al pilotaggio di subwoofer, configurazione che ne sfrutta i vantaggi eliminandone alla radice le limitazioni.

12. E’ conveniente montare il doppio mid-woofer nelle portiere?
Se abbiamo la necessità di grandi pressioni sonore nel fronte anteriore di una autovettura è quasi d’obbligo ricorrere al doppio woofer in portiera, solitamente vengono montati 2 componenti da 165 mm o addirittura 4 woofer. Di solito molti non tengono conto dell’impedenza già bassa dei componenti car (4 Ohm) montando i woofer in parallelo (2 Ohm) e mettendo spesso in crisi gli amplificatori di costruzione economica che dovendo pilotare spesso anche altri altoparlanti si ritrovano con carichi Ommici che rasentano il cortocircuito nella zona di incrocio, per cui chi volesse dormire sonni tranquilli può montare due woofer da 8 Ohm in parallelo per ogni portiera.

13. Montando sistemi a più altoparlanti è meglio collegarli in serie o parallelo?
Qualsiasi altoparlante montato in serie somma la propria impedenza raddoppiandola e la dimezza se viene montato in parallelo, se è meglio adoperare l’una o l’altra configurazione dipende da sistema a sistema, dal tipo di amplificatore e da esigenze progettuali.

14. E’ giusto realizzare impianti con impedenze prossime ad 1 Ohm?

Generalmente non è giusto perché mettiamo in crisi l’amplificatore ed anche se oggi è facile trovare amplificatori finali che lavorano tranquillamente su carichi di 0,5 Ohm è meglio evitare di tirarli per il collo. Purtroppo questa di collegare più altoparlanti in parallelo tanto da raggiungere impedenze di 1 Ohm è una pratica assai comune tra gli installatori che vedono aumentata notevolmente la potenza d’uscita di un finale che ha di targa pochi watt con un canonico carico di 4 Ohm.

15. Per il fronte anteriore è meglio un sistema a 2 o a 3 vie?
Se il sistema è ben progettato è sufficiente un semplice 2 vie generalmente woofer da 165 mm e tweeter ma se abbiamo la necessità di montare uno o più woofer di dimensione maggiori è consigliabile aggiungere un mid-range per garantire la corretta ed estensione delle medie frequenze.

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