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Frequenza di accordo di un box
#1
Salve a tutti!
Leggendo molte discussioni sulla costruzione di box, sento sempre parlare della frequenza di accordo di una cassa. Bene, volevo chiedervi cos'è? Come varia la risposta del sistema altoparlante/cassa al variare di questa frequenza?
Poi ho letto tutta la (utilissima Big Grin) guida di marco sul box chiuso da cui, se non ho capito male, è possibile variare frequenza di risonanza Fc variando i litri in cui l' ap lavorerà. Questa frequenza di risonanza è legata alla frequenza di accordo della cassa (o sono proprio la stessa cosa??)?
Un' ultima domanda Blush...in attesa che marco scriva la guida anche per il caricamento reflex, perché in quel caso la frequenza di accordo della cassa varia al variare di lunghezza e diametro del condotto? e come?
So che ho fatto molte domande su un argomento forse un po' delicato, ma ringrazio chiunque voglia togliermi questi dubbi Shy
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#2
(12-06-2013, 19:54 )mrhouse87 Ha scritto: Salve a tutti!
Leggendo molte discussioni sulla costruzione di box, sento sempre parlare della frequenza di accordo di una cassa. Bene, volevo chiedervi cos'è?

La frequenza di accordo è la frequenza alla quale il condotto ha il massimo di emissione e l'altoparlante il minimo.

Il punto in cui, quindi, si ha il picco minimo di impedenza, fase 0°, e sfasamento tensione/corrente nullo = 1.

NON è la frequenza alla quale il sistema va di più per il semplice motivo che come detto sopra hai il minimo di emissione dell'altoparlante, mentre il computo totale della risposta è dato dalla somma delle due superfici emissive.

Possiamo definire anche che è il punto in cui condotto e altoparlante sono in fase acustica (si muovono entrambi nello stesso verso) ma in controfase elettrica (nel carico accordato le due unità sono per definizione in controfase elettrica, quando il condotto aspira, l'ap spinge verso l'esterno, e viceversa).


(12-06-2013, 19:54 )mrhouse87 Ha scritto: Come varia la risposta del sistema altoparlante/cassa al variare di questa frequenza?

Varia il modulo di impedenza; aumenta via via che ci si allontana dalla frequenza di accordo.

(12-06-2013, 19:54 )mrhouse87 Ha scritto: Poi ho letto tutta la (utilissima Big Grin) guida di marco sul box chiuso da cui, se non ho capito male, è possibile variare frequenza di risonanza Fc variando i litri in cui l' ap lavorerà.

Certamente.

(12-06-2013, 19:54 )mrhouse87 Ha scritto: Questa frequenza di risonanza è legata alla frequenza di accordo della cassa (o sono proprio la stessa cosa??)?

No, e no.

Sono due cose totalmente diverse.

Fc è la frequenza del sistema cabinet chiuso + altoparlante.

In pratica, è la NUOVA FS dell'ap, traslata verso l'alto, a causa del naturale indurimento che le sospensioni dell'ap subiranno, una volta litrato.

Il picco di impedenza è MASSIMO, e non minimo come alla Fb, così come l'emissione e l'escursione. (l'opposto esatto di ciò che avviene ad Fb dove il condotto FORZA in tutto e per tutto l'ap a rimanere in "stallo" al minimo di escursione. )

(12-06-2013, 19:54 )mrhouse87 Ha scritto: Un' ultima domanda Blush...in attesa che marco scriva la guida anche per il caricamento reflex, perché in quel caso la frequenza di accordo della cassa varia al variare di lunghezza e diametro del condotto? e come?
So che ho fatto molte domande su un argomento forse un po' delicato, ma ringrazio chiunque voglia togliermi questi dubbi Shy

Ogni variazione ha una conseguenza in ambito elettroacustico, piò o meno netto.

Se a parità di superficie ne vari la lunghezza, aumentandola, fb si abbassa e viceversa.

Se a parità di lunghezza ne vari la superficie, aumentandola, fb si alza e viceversa.








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#3
(12-06-2013, 21:25 )marco206 Ha scritto: La frequenza di accordo è la frequenza alla quale il condotto ha il massimo di emissione e l'altoparlante il minimo.

Il punto in cui, quindi, si ha il picco minimo di impedenza, fase 0°, e sfasamento tensione/corrente nullo = 1.


NON è la frequenza alla quale il sistema va di più per il semplice motivo che come detto sopra hai il minimo di emissione dell'altoparlante, mentre il computo totale della risposta è dato dalla somma delle due superfici emissive.

Possiamo definire anche che è il punto in cui condotto e altoparlante sono in fase acustica (si muovono entrambi nello stesso verso) ma in controfase elettrica (nel carico accordato le due unità sono per definizione in controfase elettrica, quando il condotto aspira, l'ap spinge verso l'esterno, e viceversa).

Innanzitutto grazie!Smile
Da come descrivi la frequenza di accordo, sembra che ti riferisci espressamente ad una cassa reflex, nella quale è come se avessimo due altoparlanti, ovvero il nostro ap e il condotto.
Detto questo (sperando che sia corretto) è possibile stabilire a priori quale sia la frequenza alla quale la sovrapposizione degli effetti di ap e condotto è massima, ovvero dove il sistema va di più?

(12-06-2013, 21:25 )marco206 Ha scritto:
(12-06-2013, 19:54 )mrhouse87 Ha scritto: Come varia la risposta del sistema altoparlante/cassa al variare di questa frequenza?

Varia il modulo di impedenza; aumenta via via che ci si allontana dalla frequenza di accordo.

Cosa significa avere il minimo di impedenza? Cioè in termini pratici in cosa si traduce questo?

(12-06-2013, 21:25 )marco206 Ha scritto:
(12-06-2013, 19:54 )mrhouse87 Ha scritto: Poi ho letto tutta la (utilissima Big Grin) guida di marco sul box chiuso da cui, se non ho capito male, è possibile variare frequenza di risonanza Fc variando i litri in cui l' ap lavorerà.

Certamente.

(12-06-2013, 19:54 )mrhouse87 Ha scritto: Questa frequenza di risonanza è legata alla frequenza di accordo della cassa (o sono proprio la stessa cosa??)?

No, e no.

Sono due cose totalmente diverse.

Fc è la frequenza del sistema cabinet chiuso + altoparlante.

In pratica, è la NUOVA FS dell'ap, traslata verso l'alto, a causa del naturale indurimento che le sospensioni dell'ap subiranno, una volta litrato.

Il picco di impedenza è MASSIMO, e non minimo come alla Fb, così come l'emissione e l'escursione. (l'opposto esatto di ciò che avviene ad Fb dove il condotto FORZA in tutto e per tutto l'ap a rimanere in "stallo" al minimo di escursione. )

(12-06-2013, 19:54 )mrhouse87 Ha scritto: Un' ultima domanda Blush...in attesa che marco scriva la guida anche per il caricamento reflex, perché in quel caso la frequenza di accordo della cassa varia al variare di lunghezza e diametro del condotto? e come?
So che ho fatto molte domande su un argomento forse un po' delicato, ma ringrazio chiunque voglia togliermi questi dubbi Shy

Ogni variazione ha una conseguenza in ambito elettroacustico, piò o meno netto.

Se a parità di superficie ne vari la lunghezza, aumentandola, fb si abbassa e viceversa.

Se a parità di lunghezza ne vari la superficie, aumentandola, fb si alza e viceversa.

Alla frequenza di accordo per una cassa reflex quindi il cono rimane fermo, alla frequenza di risonanza per un box chiuso, ho il massimo dell'escursione.
Per un box reflex, riprodurre la frequenza di accordo è pericoloso? E poi non è in grado di riprodurre frequenze più basse di quella?
Sembra ti stia facendo un esame...Big Grin
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#4
Fb riguarda espressamente il carico accordato, reflex semplice e derivate.

Ap e condotto sono due superfici emissive, volendo sapere a priori dove il sistema sviluppa maggior pressione devi tenere conto dell'ap stesso e dell'auto, puoi simulare, ma fino ad un.certo punto. Da li in poi e' analisi ambientale e prove di conseguenza.

Impedenza minima e' il carico più basso che l'amplificatore si troverà a "leggere"; il punto dove idealmente erogherá più watt. (E consumerà di più). E via via di meno allontanandosi da fb.

Riprodurre fb porta ad avere un ap al minimo di escursione il che a lungo andare potrebbe portare problemi termici; ma chi sognerebbe di accordare ad X hz e passare una traccia alla stessa X frequenza per periodo prolungato? Il hai l'amplificatore che eroga il massimo disponibile , che.consuma allo stesso modo e annullata la sd dell'ap, non ha senso logico.

Avere efficienza sotto fb e' elettricamente possibile dal punto di.vista del cabinet, altrimenti.vorrebbe.dire.che per avere una gamma audio completa dovremmo tutti.avere fb = 20hz almeno avremmo la certezza che da li in su funziona....

Bisogna vedere se il woofer ha limiti meccanici e parametri favorevoli.

Tu puoi accordare 45-50hz un Re Audio XXX ma non avrai MAI la botta secca cosi come puoi accordare un Ciare CW387 a 30hz e pretendere infrasoniche. Si avresti riproduzione ma limitata dalla natura dell'ap in questione.








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#5
Ecco marco, quindi accordare una cassa ad una certa frequenza non significa riprodurre solo le frequenze superiori ad essa?
Riusciamo a riprodurle comunque...ma puoi spiegarmi meglio l'ultima frase? immagino che tu voglia dire che RE XXX può scendere a frequenze molto basse, mentre un CW 387 non è adatto per fare questo, quindi non ha senso accordare alto il primo e basso il secondo perché il comportamento e la risposta del sistema nel suo complesso non sarebbe ottimale. Corretto?
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#6
Esattamente.

Si valuta un altoparlante a seconda dell'esigenza e del contesto.

Non basta progettare un box corretto, ci vuole l'ap adeguato.








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#7
(13-06-2013, 02:31 )marco206 Ha scritto: Esattamente.

Si valuta un altoparlante a seconda dell'esigenza e del contesto.

Non basta progettare un box corretto, ci vuole l'ap adeguato.

Marco approfitto ancora di te (nel senso buono del termine...Big Grin)
cosa si paga ad utilizzare male un ap? voglio dire, accordare a 50Hz un RE XXX per esempio, comporta bassa efficienza (bassa "emissione") a frequenze più basse?
e accordando due ap (o meglio due box) alla stessa frequenza, supponiamo sempre 50Hz, di cui uno nato per scendere (ad es. il RE in questione) e l'altro no (il CW387 ad es.) a parità di frequenza riprodotta, supponiamo 60Hz, l'ap più idoneo a frequenze alte emette di più? intendo in termini di pressione, quindi al di là delle normali differenze del suono riprodotto, anche se non so se si possa parlare di suono a queste frequenze
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#8
Perché non dovrebbe essere "suono"?

La gamma bassa/infrabassa e' parte integrante di una corretta riproduzione del messaggio musicale.

Se usi un woofer votato unicamente alla discesa, per botta secca semplicemente avrà un ritardo meccanico, suonerà male, impasterà, di contro se usi un woofer votato alla botta secca per la discesa, avendo limitatissima escursione avrà poca efficienza e ridotti limiti meccanici, con serio pericolo.di romperlo.








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#9
Quali sono i parametri da guardare per capire se un woofer è votato alla discesa e quindi ad essere accordato basso e viceversa?
Quando tu a volte consigli nella costruzione di un box di non fissare un parete o di fare varie prove per lunghezza e diametro del condotto stai facendo variare la Fb a seconda dei gusti di chi fa la prova...ma indefinitiva accordare un box più in basso, significa avere un sistema più propenso alle basse frequenze? Chi ascolta musica da bassone acquista un sub votato alla discesa e cerca di accordarlo il più basso possibile...
Cmq ti ho lasciato un punto reputazioneSmile
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#10
Diciamo che tutti i parametri si considerano insieme, ma giocoforza una bassa risonanza, una elevata cedevolezza e un elevato Vas sono indici di un ap cedevole e portato alla discesa.

Poi lo stesso ap lo puoi mettere in chiusa, reflex o in altre, tante, varianti ed e' un altro discorso e dipende da altro.

Riguardo l'accordo non e' necessario accordare più basso possibile se tanto l'ambiente (auto) ti rema contro.








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