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		Ragazzi scusate ma volevo sapere se in caso comprassi il kit prf, e invece di una sola coppia volessi mettere due coppie di prf165 se il crossover di serie li potesse gestire o no...grazie
	 
		
	 
	
	
	
		
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		no non penso....l'impedenza dimezzerebbe con il conseguente spostamento della Ft sul ramo passa basso
 
		
	 
	
	
	
		
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		no.
 il filtro andrebbe riprogettato sul nuovo modulo, sulla nuova risposta e sulla nuova fase.
 
		
	 
	
	
	
		
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		Basterà, in base al fatto che il secondo AP andrà in serie o in parallelo al primo, dimezzare o raddoppiare i valori dei componenti "attivi" del filtro, cioè i condensatori e le induttanze che di fatto intervengono sul taglio, tralasciando momentaneamente eventuali resistenze di livellamento presenti. Se gli AP vanno in parallelo i valori vanno raddoppiati; dimezzati nell'altro caso.
	 
		
	 
	
	
	
		
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		|  |  | Archivio Storico Audio ha scritto: Basterà, in base al fatto che il secondo AP andrà in serie o in parallelo al primo, dimezzare o raddoppiare i valori dei componenti "attivi" del filtro, cioè i condensatori e le induttanze che di fatto intervengono sul taglio, tralasciando momentaneamente eventuali resistenze di livellamento presenti. Se gli AP vanno in parallelo i valori vanno raddoppiati; dimezzati nell'altro caso.
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cambiano i parametri eletroacustici.  verifica cosa accade alla LE di due wf accoppiati in serie, o in parallelo. conseguenzialmente, cambia il modulo, la fase e la risposta del nuovo componente.
 
raddoppiare o diminuire i valori dei componenti è un esercizio puramente accademico, valido solo su carta.
 
gli ap NON si comportano da carichi resistivi, non lo sono.
	 
		
	 
	
	
	
		
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		|  |  | maxtarget ha scritto: 
 <div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">Archivio Storico Audio ha scritto:
 Basterà, in base al fatto che il secondo AP andrà in serie o in parallelo al primo, dimezzare o raddoppiare i valori dei componenti "attivi" del filtro, cioè i condensatori e le induttanze che di fatto intervengono sul taglio, tralasciando momentaneamente eventuali resistenze di livellamento presenti. Se gli AP vanno in parallelo i valori vanno raddoppiati; dimezzati nell'altro caso.</span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">
 
 cambiano i parametri eletroacustici.  verifica cosa accade alla LE di due wf accoppiati in serie, o in parallelo. conseguenzialmente, cambia il modulo, la fase e la risposta del nuovo componente.
 
 raddoppiare o diminuire i valori dei componenti è un esercizio puramente accademico, valido solo su carta.
 
 gli ap NON si comportano da carichi resistivi, non lo sono.
 
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Può essere una soluzione di ripiego, ma di RIPIEGO..... 
Sempre meglio che tenere i valori del crox originale 
Cmq resto dell'idea che se si vuole fare un fronte con un numero di componenti che il crox non è in grado di gestire è il caso di farseli fare su misura o almeno di provare se ingegnandosi si riesce a tirar fuori qualcosa di decente
	 
		
	 
	
	
	
		
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		Stefano, che tu metta un secono wf, in parallelo o in serie al primo, NON puoi comunque utilizzarlo più, il vecchio filtro. e su questo siamo tutti d'accordo. 
quello che dice Archivio Storico Audio(azz, ma che nik... uno più corto no? [  ]) sicuramente permette ai componenti di suonare senza troppi problemi, e piuttosto che niente (inteso come misurazioni, rilevazioni e nuovo progetto di filtro), va anche bene.
 
ma non è la soluzione tecnicamente, acusticamente ed elettricamente corretta.
 
come sempre, ogni volta che si cambia qualcosa sul sistema diffusore-filtro, date le grandi variazioni dei parametri elettroacustici anche con piccoli cambiamenti, il filtro andrebbe rifatto analizzando i nuovi parametri.
	
		
	 
	
	
	
		
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		|  |  | maxtarget ha scritto: 
 Stefano, che tu metta un secono wf, in parallelo o in serie al primo, NON puoi comunque utilizzarlo più, il vecchio filtro. e su questo siamo tutti d'accordo.
 
 quello che dice Archivio Storico Audio(azz, ma che nik... uno più corto no? [
  ]) sicuramente permette ai componenti di suonare senza troppi problemi, e piuttosto che niente (inteso come misurazioni, rilevazioni e nuovo progetto di filtro), va anche bene. 
 ma non è la soluzione tecnicamente, acusticamente ed elettricamente corretta.
 
 Esatto sono daccordo con te ma come soluzione di ripiego ci  può stare...Cmq chi fa ciò sa di non poter pretendere il massimo
 
 come sempre, ogni volta che si cambia qualcosa sul sistema diffusore-filtro, date le grandi variazioni dei parametri elettroacustici anche con piccoli cambiamenti, il filtro andrebbe rifatto analizzando i nuovi parametri.
 
 
 
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		ste, a quotare sei peggio di me...
	 
		
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