[Recensione] Morel Supremo 6.2

[maxtarget]

Per adesso vi posto solo alcune foto:



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quando avrò fatto decantare a dovere sensazioni, emozioni e quant'altro, cercherò di fare una personalissima e modesta recensione che non sia dettata dall'entusiamo.. e dalla delusione.

naturalmente, sensazioni scaturite da...questo:



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stay tuned, guys.

[8D]

[djbert88]

Sono in chiusa? Litraggio? [:p]

[tony80]

aspetto da 2 giorni impaziente LA recensione e mi metti solo le foto [!]

skerzo, ciao max

[il-pirata]

Delusioni???

Ben poche spero [:246]

[maxtarget]

il-pirata ha scritto: Delusioni??? Ben poche spero [:246]

una sola, ma enorme.

...averlo dovuto riporre nella sua confezione...perchè dovrà andare in veneto.

[:83][:83]

[cuma75]

Stai creando suspence...

Non tenerci sulle spine, dov'e' il giudizio finale?

Differenze notevoli con il wf in porta o si puo' in qualche modo "rimediare"?

Ciao

[privilege82]

Differenza sostanziali col 2 vie serie elate?
È tale da giustificare una così sostanziale differenza di prezzo?

[maxtarget]

Come siete impazienti, amici miei.

ho ritenuto opportuno prendermi una piccola pausa di riflessione, per evitare di scrivere sulle ali di un entusiasmo che avrebbe rischiato di far apparire troppo roboanti ed esagerate le mie considerazioni.

anche se, a distanza di qualche giorno, faccio davvero molta fatica a trovare parole che non siano scontate, e soprattutto dense di superlativi.

iniziamo con il dire che la cosa meno piacevole del set in questione, è sicuramente la confezione.

so benissimo, lavorandoci da tempo, che la Morel bada poco alla forma e moltissimo alla sostanza; e ritengo che in linea generale sia anche giusto investire qualche euro in più sui materiali, piuttosto che sull'apparenza; ma di fronte ai ben oltre 1200 euro di costo di questo splendido kit, una confezione meno dozzinale e minimalista, non sfigurerebbe di certo. un peccato veniale, ma pur sempre un peccato.

la costruzione dei componenti è davvero superlativa.
tutto, in questo prodotto, è frutto di scelte ben precise, finalizzate alla massima prestazione; analizzando nel più nel dettaglio i singoli componenti si evince che:

il midwooer si presenta con un superbo cestello in alluminio pressofuso, dall'insieme leggerissimo, con campate di sostegno ampie e solidissime, ma sottili quanto basta per scongiurare qualsiasi fenomeno di riflessione.

altro particolare che colpisce, è la membrana del cono; un unico blocco di cellulosa rivestito dal famoso "acuflex", materiale esclusivo di brevetto Morel, che dona al diffusore una rigidità e una sensazione di compattezza uniche, alle quali contribuisce l'ampio parapolvere, studiato non a caso con una forma molto particolare.

continuano le particolarità; il magnete, un ibrido ferrite/neodimio, sviluppa una forza motore notevole; ed è immerso all'interno dell'ampia, ma bassissima bobina mobile (ben 75mm di diametro per 5mm di altezza..!!!) realizzata in Hexatech, un particolare filo d'alluminio a sezione esagonale, che dona grande leggerezza al gruppo mobile, dato il minor peso che un sistema simile garantisce in sede di avvolgimento (su formatore d'alluminio).

un tale sistema costruttivo del complesso magnete-traferro-bobina, garantisce l'immersione costante della stessa nel campo magnetico anche in presenza di notevoli escursioni del cono; a vantaggio di una risposta più lineare e una distorsione limitatissima anche ad alte potenze di pilotaggio.

completano le caratteristiche salienti, l'ottima e cedevole sospensione in gomma, il rigidissimo spider in tela trattata, e la splendida realizzazione di morsetti e trecciole che fanno parte dei contatti.

come tradizione, non potevano mancare le bellissime e assolutamente fonotrasparenti griglie morel...




se il midwoofer è uno spettacolo costruttivo, non da meno può essere il meraviglioso tweeter "supremo piccolo"; un autentico vanto di casa Morel, per gli innumerevoli riscontri assolutamente entusiastici che questo componente sta riscuotendo in ogni parte del mondo da parte della più esigente clientela SQ.

la griglia a nido d'ape, anch'essa molto trasparente acusticamente, è sorretta in posizione semplicemente dall'enorme attrazione esercitata dal compless magnetico del trasduttore; così potente che nelle prove mi è bastato poggiarlo sul longherone centrale del cruscotto, e nonnostante il peso non faceva il minimo movimento.. semmai dovevo esercitare una certa forza per rimuoverlo..

67mm di diametro, con una bobina mobile da 28mm realizzata anch'essa in filo d'alluminio Hexatech su formatore d'alluminio;
cupola in tessuto morbido, dal particolare profilo accentuato, incastonata in una sorta di flangia che sicuramente aiuta il componente nella sua particolare dispersione (nn è affatto un tw direttivo...) e nella risposta; ovviamente anche questa membrana, come quella del mediobasso, è trattata con l'esclusivo materiale "Acuflex"; anche per il magnete di questo componente è stato utilizzato il neodimio, ma con un particolare "sandwich" con un materiale denominato "terre rare"; non saprei dirvi di più (è un altro brevetto esclusivo Morel, e come tale non è dato sapere oltre..) ma di certo non è avaro di potenza.
camera di risonanza posteriore, in cui è inserito (come nel mediobasso) un particolare feltro denominato C.A.R. che ottimizza il carico acustico posteriore del componente. splendidi e di notevole diametro i cavetti di connessione, direttamente inglobati nel componente.


dopo questa disamina cotruttiva, vi starete chiuedendo con ansia come suona questo sistema...

LOL!

ho passato moltissimi componenti nella mia (ormai) auto laboratorio; ma le sensazioni offerte fin dalle prime note (e con il rodaggio doveroso, le prestazioni sono destinate a migliorare ulteriormente), sono di stupore.

stupore per un timbro di un realismo quasi spaventoso. è come togliere un velo (anzi, una coperta..) da un diffusore, e scorpire come suona realmente uno strumento, o come canta una voce;

ho inizialmente configurato il mediobasso in portiera, con una flangia posticcia, che di certo non era il massimo da poter offrire ad un componente simile. passa alto a 63hz 12db, lasciato inizialmente libero in alto per saggiarne ne doti in media. tw poggiato come detto sul longherone, un semplicissimo condensatore Jantzen da 4,7 uF; e per l'occasione ho rispolverato il phass (nn potevo resistere ad ascoltarlo con un fuoriclasse di due vie...).

tracce prese dal cd Audison Music Expression, Focal n. 5, Ultimate demonstration disc della chesky, oltre a qualche cd di Mina, De gregori, Pink Floyd, Dire Straits, Michael Bublè, etc.

dire che il midwf sia un midwf.. è quasi riduttivo. è un... wooferone-mid! qui non c'è bisogno di inventarsi soluzionmi strane o complesse, per avere una resa in gamma bassa e quasi al confine della ultrabassa, di rilievo. questo trasduttore, il basso lo sa fare e lo fa bene, forte. con una precisione e una velocità incredibili, un controllo assoluto, ma con una estensione in basso quasi da subwoofer. pazzesco... [:p]

non manca di estensione, ma non aspettiamoci di avere a che fare con un midrange; la sua particolare conformazione dell'insieme cono-parapolvere, aiuta non poco a mantenere una risposta fuori asse accettabile, ma non si va oltre i 3 - 3,5 Khz. dopodichè il componente inizia a cedere (giustamente...) il passo.

finchè si rimane nel range ottimale, le sensazioni che offre sono impareggiabili; le percussioni e la grancassa della batteria hanno contorni di una precisione non comune. il dettaglio è incredibile; gli archi come violoncelli o contrabbassi appaiono in tutto il loro splendore, con le giuste rugosità delle corde strofinate, con il tessuto armonico delle casse lignee presente e ben evidenziato; gli ottoni sono caldi, ma graffianti il giusto, e l'aria emessa si percepisce distintamente; impressionante ascoltare come riesca a riprodurre con una correttezza difficilmente riscontrabile altrove, i registri bassi del pianoforte, uno degli strumenti più difficili in assoluto da riprodurre; voci semplicemente reali; calde e pastose quando devono esserlo, secche, ruvide e grintose quando lo devono esssere; un componente quindi che nn caratterizza affatto la riproduzione. si limita a riprodurre, con una treasparenza e una definizione disarmanti, quello che il segnale audio contiene. facile a dirsi.. ma pochi mediobassi possono essere definiti così: "TRASPARENTI".

il tw...

come descrivere, un tw del genere??

non è un tw. non è un midrange. è nello stesso tempo l'uno e l'altro.
capace di estendersi con naturalezza fin all'estremo udibile, con un timbro sempre crisatallino, argentin, mai affaticante, mai squillante; ma altrettanto capace di riprodurre i salti dinamici senza indurimenti o affaticamenti. gli strumenti a fiato sono lucidi, vividi, spettacolari nel loro particolare timbro; i registri medi e alti del pianoforte lasciano a bocca aperta, per la capacità di essere sempre definiti; i piatti della batteria notevoli per fuoco e realismo; non c'è la minima sensazione di sovrapposto, di confuso, nemmeno a volumi davvero sostenuti; la tridimensionalità e la spazialità della scena sonora è presente con le giuste proporzioni, strumenti e voci nelle dimensioni corrette, una definizione e un dettaglio assoluti ma senza l'esasperante (alla lunga..) sensazione del sistema tentende al radiografante. una capacità dinamica incredibile, in grado di riprodurre con fermezza perfino i piccoli rumori di sottofondo, o percepire con grande nitidezza il rumore della bacchetta di legno che colpisce il bordo metallico di un rullante...

cosa pretendere di più...

dalla configurazione a portiera, sono passato al top front, e per l'occasione mi sono spinto ancora più in basso con il tw, fino ad utilizzare un condensatore da 8,2uF... permettendo al mediobasso di occuparsi solo della parte bassa e della primissima parte media della riproduzione.

niente da fare, questo tw non si spaventa nemmeno di fronte all'elicottero di "another brick in the wall" suonato a tutto spiano.. nemmeno il minimo acceno di distorsione, ma nemmeno di tentennamento; Bublè si sgola sulle note di "spider man" senza che la sua calda e splendida voce si indurisca un filino...

non ho altro da aggiungere. o megli, non voglio aggiungere altro. ho l'impressione di aver quasi esagerato, ma prima di postare ho riletto parecchie volte i miei pensieri, e mi rendo conto che non ho aggiunto una virgola in più a quelle che sono state le forti emozioni provate durante il lungo ascolto del sistema.

...talmente forti, e lo dico senza vergogna alcuna, che nella traccia "il bandito e il campione" di De Gregori, mi sono ritrovato con la pelle d'oca e due lacrime sulle guance.

.. sarà dura, poter ascoltare altro, in futuro.

ciao!

[prisonbreak]

come ribadito più volte, sono sbalordito della semplicità e meravigliato del modo che hai di descrivere le sensazioni.. leggendo le tue parole mi sembra ancora di essere in una stanza in cui sono letteralmente circondato dalle tue parole che mi fanno provare solo forse un decimo delle sensazioni che questo componente sa dare.

Ancora una volta, grazie. []

[djbert88]

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